Umorismo Nero
Vasta gamma di barzellette sull'umorismo nero
Per stiracchiarmi tirai su le braccia e le ascelle erano in evidenza. Una ragazza vedendo i miei peli delle ascelle disse,: "tira giù quelle ascelle, hai la foresta amazzonica al posto dei peli" e le risposi: "qui ho quella pluviale, la foresta amazzonica invece sta andando in fiamme".
Ad una bambina in Africa le sono arrivate le medicine per l'ebola ma dietro c'è scritto: "Da consumare dopo i pasti".
Dopo l'olocausto nucleare Milano è zona contaminata. I supermutanti hanno bloccato tutto il viale Monza.
Cominciano a vedersi i cani a due teste e dalle fogne escono sinistri ululati di ghoul.
Un operaio si è barricato nella mensa della sua ex fabbrica.
Fuori un folla di disperati che cerca di sfondare per divorarlo e, tra questi, anche qualche suo ex collega. Ad un certo punto una donna vestita da Sadist predator batte sul portone e urla... > clicca per continuare la lettura <
Cominciano a vedersi i cani a due teste e dalle fogne escono sinistri ululati di ghoul.
Un operaio si è barricato nella mensa della sua ex fabbrica.
Fuori un folla di disperati che cerca di sfondare per divorarlo e, tra questi, anche qualche suo ex collega. Ad un certo punto una donna vestita da Sadist predator batte sul portone e urla... > clicca per continuare la lettura <
...ancora Umorismo Nero!
Milano post-atomica. Tutto distrutto, si vedono i primi zombie e cani con due teste. Un ex operaio si è barricato nella sua fabbrica. Fuori una folla di disperati, tra i quali anche suoi ex-colleghi che cercano di entrare per divorarlo. Ad un certo punto una sua ex-collega gli urla: "apri Armando, sei sempre stato una persona così squisita !!!"
Il galateo al funerale
Un giorno morì un parente di Nastradin. Mentre questi si stava incamminando verso il cimitero, una persona gli si avvicinò e gli domandò con rispetto: «Nastradin! Qual è il modo migliore di accompagnare il morto verso l’ultima dimora? Da quale parte della bara dobbiamo stare?» e lui: «Non preoccuparti, fintanto che non starai dentro la bara, potrai scegliere il lato che più ti piace...»
Un giorno morì un parente di Nastradin. Mentre questi si stava incamminando verso il cimitero, una persona gli si avvicinò e gli domandò con rispetto: «Nastradin! Qual è il modo migliore di accompagnare il morto verso l’ultima dimora? Da quale parte della bara dobbiamo stare?» e lui: «Non preoccuparti, fintanto che non starai dentro la bara, potrai scegliere il lato che più ti piace...»